ARTE E STORIA: LA CHIESA DI SAN ROCCO
La chiesa di S. Rocco si innalza su un piccolo poggio lungo la strada che da Collio porta a Memmo.
L’origine del tempio è da legare alla peste del 1474 quando si eresse una prima cappella, poi completamente ricostruita nella seconda meta del Cinquecento.
Fotografia di ©Stefano Zanardelli – Wildlife photographer
La semplice facciata a capanna della chiesa presenta elementi tipici delle chiese campestri ed è ingentilita solo dal rosone circolare e dal grande portale in stile romanico in pietra grigia, ad arco con strombatura a colonnette e capitelli a foglia.
Fotografia di ©Stefano Zanardelli – Wildlife photographer
Entrati nel tempio, ci si trova calati in uno spazio di grande suggestione dove tutto è affidato, vista la totale assenza di decorazioni, alle semplici linee architettoniche tipiche lombarde del 1300-1500.
Fotografia di ©Stefano Zanardelli – Wildlife photographer
La chiesa presenta impianto a capanna, dotato di aula a tre navate; le urature sono composte da elementi lapidei e laterizi, con elementi di irrigidimento in ferro.
L’arcosanto è impreziosito da una prospettica decorazione a fresco da ricondurre al pittore Antonio Italiani.
La decorazione presenta alcuni appestati per i quali intercede san Rocco.
La prima campata del presbiterio, coperta da una volta a crociera costolonata, pesantemente ridipinta nel secolo XX, conduce alla grande abside semicircolare coperta da un grande catino affrescato.
Lo spazio è dominato da un grande Cristo Pantocratore in mandorla sorretto da angeli ed affiancato dalle immagini dei quattro Evangelisti.
Per approfondimenti storico-artistici visita il sito della Parrocchia di Collio.
Fotografia di ©Stefano Zanardelli – Wildlife photographer